Come scegliere fra stampo a passo e stampo transfer
Come si compongono lo stampo passo e stampo transfer, quali sono le caratteristiche peculiari, i risultati che consentono di ottenere e i punti critici delle due tecnologie.
Lo stampo di tranciatura è alla base dello studio di realizzazione di un particolare. Esso deve essere concepito in funzione di tutti gli aspetti di un progetto.
Gli stampi più utilizzati sono il passo e il transfer e sono caratterizzati da due concetti di realizzazione opposti tra loro. Entrambi possono realizzare lo stesso tipo di pezzo o addirittura lo stesso pezzo, ma a costi di stampo differenti e con risultati finali del pezzo differenti.
E’ opportuno padroneggiare entrambe queste metodologie perché entrambe offrono le soluzioni alla realizzazione del pezzo al progettista. In comune presentano l’utilizzo del nastro di lamiera quale materiale di produzione.
Stampo a passo o progressivo
Lo stampo a passo sfrutta il nastro per trasferire il pezzo attraverso i vari passaggi di lavorazione, e solo alla fine del percorso di stampaggio si stacca il pezzo finito. Lo stampo a passo può essere utilizzato su diversi tipi di presse senza particolari adattamenti alla tipologia di quest’ultima, creando i presupposti per l’ottimizzazione produttiva del parco macchine dell’officina.
Stampo transfer
Lo stampo transfer stacca immediatamente dal nastro il pezzo ancora da trasformare e trasferisce il grezzo nei successivi passaggi grazie a manipolatori o barre di trasferimento, a due o tre assi, sincronizzate al movimento verticale della pressa estraendo nell’ultimo passaggio il pezzo finito dallo stampo. Attenzione: il meccanismo di trasferimento (transfer) non fa parte dello stampo, è un accessorio da abbinare al sistema stampo-pressa che normalmente si acquista già finito. Viene solo personalizzata la manipolazione. Lo stampo transfer tendenzialmente nasce per un preciso tipo di impianto (pressa+transfer) e resta vincolato a quest’ultimo. Qualora si sia costretti a utilizzarlo su impianti diversi costringe ad interventi di adeguamento di costo importante.
Caratteristiche a confronto
La scelta di stampo ricade su vari fattori tecnici e qualitativi:
- importanza anche estetica del pezzo, specie sul profilo esterno
- problematiche tecniche da affrontare
- calcolo della quantità di sfrido
- numero di pezzi da produrre
- complessità dello stampo
- resa produttiva
- facilità di modificare lo stampo.
Ecco un rapido confronto fra le due tipologie di stampo:
CARATTERISTICA |
STAMPO TRANSFER |
STAMPO A PASSO |
Formato materiale da stampare |
Nastro – semilavorato |
Nastro |
Movimentazione del pezzo |
Sistema trasferimento “a manine” |
Avanzamento del nastro |
Quantità di sfrido a parità di pezzo stampato |
Maggiore |
Minore |
Produttività |
Minore |
Maggiore |
Complessità dello stampo |
Semplice |
Complesso |
Manutenzione |
Semplice |
Complesso |
Costo d’esercizio |
Elevato |
Normale |
Risultato estetico prodotto a parità di pezzo stampato |
Migliore |
Peggiore |
Spessore lavorabile |
Limitato |
Qualsiasi |
Materiale lavorabile |
Qualsiasi |
Qualsiasi |
Personale produttivo necessario |
Personale di elevata competenza |
Personale di normale competenza |
Tempi di attrezzaggio |
Maggiore |
Minore |
Tipo di pressa da abbinare |
Speciale e vincolante |
Standard |
Tolleranze ottenibili |
Uguale |
Uguale |
Il progettista di stampi deve padroneggiare molto bene questi aspetti tecnico-economici così da sottoporre al Cliente la soluzione più confacente alle richieste di quest’ultimo.