Lubrificazione dello stampo di tranciatura
La lubrificazione dello stampo di tranciatura è una attività semplice e elementare ma non per questo meno importante delle altre attività legate allo stampaggio.
Cosa si intende per lubrificazione dello stampo
Questa operazione è dedicata a tutte le parti dello stampo che sono a contatto a fra loro:
- colonne;
- bussole;
- guidapunzoni;
- punzoni.
L’attività non è da confondere con la lubrificazione dello stampaggio, che tratteremo prossimamente in un nuovo post.
A cosa serve
La lubrificazione dello stampo è fondamentale per:
- assicurare la funzionalità dello stampo;
- prolungare la vita utile dello stampo;
- consentire la produttività prevista;
- assicurare la qualità del prodotto stampato;
- evitare bloccaggi e danni importanti che possano richiedere interventi manutentivi straordinari, con conseguente blocco della produzione.
Sistemi di lubrificazione
Esistono diversi sistemi per realizzare questa operazione:
- manuale: a mano con pennello o dosatori (esempio nella foto in testata);
- automatico: con centraline di distribuzione a tempo, con la possibilità di programmare la frequenza e la quantità di lubrificante in relazione al tempo ciclo della pressa.
Esempio di lubrificazione stampo automatica
Ci sono molte sostanze lubrificanti, generalmente di base minerale:
- olii, applicati nelle zone delle bussole, delle colonne e sul guidapunzoni;
- paste, utilizzate specialmente per la lubrificazione di colonne e bussole.
Le paste danno maggiore garanzia in quanto rimangono applicate nella zona dove vengono applicate, mentre gli olii scivolano via velocemente e richiedendo maggiore frequenza di applicazione.
Ci sono due parametri fondamentali che guidano la scelta del lubrificante:
- la velocità di stampaggio, che indica la frequenza e lo scorrimento tra le parti a contatto;
- il tipo e spessore di lamiera da lavorare, che indica la gravità di stampaggio che si può trasmettere alla struttura dello stampo in termini di vibrazioni e urto.
La corretta lubrificazione dello stampo deve essere indicata dal progettista dello stampo stesso: accertatevi che il vostro fornitore vi istruisca su questo fondamentale aspetto dell’utilizzo dello stampo.
