6 fattori + 1 che determinano il costo della lavorazione lamiera mediante stampi
Nella tranciatura ci sono molti fattori che determinano il costo di produzione.
Ogni fattore ha una incidenza percentuale diversa nella definizione del costo di produzione. Analizziamo i 6 principali che il tranciatore solitamente inserisce nel calcolo dei costi di produzione:
- Impianto
- Pezzo da tranciare: dimensione, peso e forma
- Lotto di produzione
- Tipo di materiale da tranciare
- Finitura superficiale
- Tipo e qualità dello stampo
Impianto
L’impianto è il gruppo composto da pressa, calandra, alimentatore e aspo.
Il tonnellaggio pressa, cioè la massima potenza della pressa, e i relativi asservimenti, proporzionati al tonnellaggio della pressa, determinano il costo di tranciatura. Costo che aumenta progressivamente all’aumentare della potenza dell’impianto.
Maggiore è la dimensione della pressa, maggiore è l’impianto nel suo complesso, maggiore risulta l’investimento economico e quindi anche il costo orario.
Pezzo da tranciare
Dimensione, peso e forma del pezzo da tranciare sono fondamentali per il calcolo del prezzo di produzione.
Questi tre elementi sono i parametri base per capire la complessità del pezzo da produrre. Consentono di calcolare la tempistica di produzione e da qui il valore della componente prezzo “trasformazione”.
Lotto di produzione
La quantità da produrre è importante perché su questa vengono distribuiti i costi di gestione della commessa. Grandi lotti, grandi ottimizzazioni. Piccoli lotti, grandi costi di avviamento produzione.
L’incidenza del costo di attrezzaggio è indirettamente proporzionale alla quantità di pezzi da lavorare: all’aumento della quantità da produrre corrisponde una diminuzione di questo costo pro pezzo.
Tipo di materiale
Ogni materiale da tranciare, come acciaio, leghe di ottone, rame e altri metalli, ha le proprie caratteristiche tecniche di lavorazione da rispettare. Queste caratteristiche devono essere conosciute e padroneggiate dal tranciatore al fine di ottenere la massima efficienza produttiva che contrariamente risulterebbe rallentata o con alta percentuale di scarti.
Finitura superficiale
La tranciatura modifica la superficie della lamiera con segni, graffi, aloni o altri aspetti.
Ad una maggiore qualità superficiale corrisponde un aumento proporzionale del costo di tranciatura, spesso dovuto al rallentamento produttivo necessario.
Non va inoltre dimenticata l’importante percentuale di scarti generata dall’alto livello desiderato.
Tipo e qualità dello stampo
Il tipo di stampo e la sua qualità costruttiva sono determinanti per la efficienza produttiva.
Uno stampo efficiente abbatte i costi di tranciatura perché garantisce una resa produttiva elevata e una percentuale di scarti minima, oltre che diminuire i costi di gestione alla voce manutenzione.
+1: il costo nascosto
Esiste un costo nascosto spesso sottovalutato: il costo della gestione della produzione totale realizzata nel ciclo di vita dello stampo. Questo aspetto è fondamentale quando lo stampo è dato in prestito d’uso rimanendo di proprietà del Cliente.
Quanti pezzi desidero stampare durante la vita utile del mio stampo? Di quanta manutenzione avrò bisogno? Lo stampatore sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di vita dello stampo o me lo usurerà prima del previsto?
La competenza del tranciatore è evidenziata dalla costante qualità ottenuta dei pezzi tranciati e dalla durata dello stampo a parità di pezzi prodotti. Il tranciatore valido è colui che sa assicurare la vita produttiva dello stampo. Questo risultato passa attraverso una mirata e precisa manutenzione ordinaria dello stampo.
Diversamente si ottengono risultati che possono arrivare si ad una produzione in termini di quantità ma con qualità mediocre dei tranciati, vita utile dello stampo inferiore rispetto al preventivato e la necessità di manutenzioni straordinarie per rimediare a cattivi utilizzi dello stampo. Il tutto con una conseguente perdita economica.
La specializzazione di settore
Il campo della tranciatura è molto vasto per forma e dimensione dei pezzi.
Il tranciatore esperto ha una ampia tipologia di capacità produttiva. Nonostante questo aspetto, solitamente il tranciatore si specializza in una serie di prodotti che hanno tra loro delle affinità come per esempio:
- le dimensioni dei pezzi
- il loro peso
- il tonnellaggio necessario
- il livello qualitativo estetico e dimensionale
- il volume dei pezzi
- lo spessore del materiale
- il tipo di materiale
- le forme da produrre (esempio: le imbutiture)
- altro ancora
La scelta oculata della specializzazione del tranciatore genera ottimizzazione e quindi economia di scala.
Questo ci aiuta a capire perché a volte troviamo delle differenze economiche sostanziali tra le offerte che si ricevono dai vari tranciatori.
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